Non solo il tema dello ius scholae: Francesca Pascale ha affrontato diversi argomenti di attualità senza far mancare pesanti stoccate.
Interessante intervista a LaPresse per Francesca Pascale che ha avuto modo di parlare dello ius scholae, del tema della cittadinanza in Italia ma anche di pungere in modo molto diretto la Lega, in particolare il leader Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci, con il primo soprattutto accusato di strumentalizzare ogni argomento.
Francesca Pascale, frecciate a Vannacci e Salvini
“Che la Lega sia contraria a Forza Italia sullo ius Scholae non mi sorprende, del resto se l’esponente di punta della Lega è Vannacci è quella l’idea di italianità, di ‘italiano vero’, che ha anche Salvini. Poi da quando FI ha superato la Lega, Salvini non sa più cosa inventarsi per risalire la china e deve necessariamente trovarsi un ‘nemico’ per giocare due ruoli contemporaneamente, quello di lotta e di governo”, ha detto la Pascale a LaPresse.
Continuando nel suo discorso: “Salvini strumentalizza ogni tema, i diritti sono di tutti non hanno bandiere di partito, ma quando si passa dalla propaganda alla Politica, Salvini puntualmente annaspa. Non mi meraviglia quindi la differenza delle parti, la Lega di Salvini strumentalizza, cerca di rafforzare il suo egoistico profilo elettorale che ormai appartiene solo a se stesso, a differenza di Forza Italia che cerca di badare agli interessi di tutti con la lungimiranza lasciata in eredità dal padre fondatore Silvio Berlusconi”.
Il tema della cittadinanza
Parlando poi del tema caldo del momento, ovvero quello della cittadinanza italiana: “Ci sono due modi per affrontare il tema della cittadinanza, così come ci sono due modi per affrontare in generale il tema dei diritti civili”, ha spiegato l’ex compagna del compianto Cavaliere Silvio Berlusconi. “Il primo consiste nel politicizzare ed estremizzare il dibattito, in modo da creare due tifoserie contrapposte che urlano slogan le une verso le altre, senza però risolvere nulla. È un modo fanciullesco. Poi c’è un metodo adulto per affrontare questi temi che è quello della maturità e della responsabilità, perché sono questioni che interessano la società nella sua interezza, che riguardano tutti a prescindere dalle simpatie partitiche di ciascuno di noi”.
Dando poi un parere personale su questi argomenti: “[…] Io invece credo nell’importanza della scuola, nella qualità del personale docente e amministrativo che lavora nella scuola. Il problema non è la cittadinanza, ma la scarsità di risorse destinate all’istruzione. […] Noi abbiamo bisogno degli immigrati, regolari e integrati nella nostra società, più di quanto questi immigrati abbiano bisogno della nostra cittadinanza. Quindi dico: se si affronta il tema in maniera razionale, non come cruciverba politico da fare sotto all’ombrellone per distrarsi, la soluzione si trova”.